Airbnb nelle città europee: scopriamo quali sono le 4 più importanti

Airbnb nelle città europee è un fenomeno in espansione. Non c’è una sola città che non sia diventata meta turistica e gallina d’oro per gli imprenditori

Un fenomeno che non conosce confini: Airbnb è entrato in tutte le città del mondo e l’Europa non è stata esente da questo fenomeno. Non solo le grandi capitali ma anche le piccole città stanno godendo di un flusso turistico assai elevato rispetto agli anni passati. La pandemia da Covid-19 ha portato albergatori, uomini d’affari e semplici lavoratori a reinventarsi. Fra tutti spicca senza alcun dubbio la modalità degli affitti a breve termine, supportati dalla piattaforma di Airbnb.

Così l’affitto breve viene concesso a studenti, turisti, lavoratori, viaggiatori o semplici inquilini di passaggio in capitali europee per fiere, concerti, eventi e vacanze. 

Ma come funziona davvero questa piattaforma? Quali sono le città in cui sono maggiori le case vacanze? In questo articolo vedremo come si è evoluto il fenomeno Airbnb nelle città europee.

Ma prima, perché non fare un breve ripasso?

1. Airbnb nelle città europee: cos’è e quando nasce Airbnb?

Nel 2008, Airbnb è stata fondata come start-up a San Francisco, in California, da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. Il loro nome commerciale iniziale era Airbedandbreakfast, poi cambiato in Airbnb solo nel 2009. L'azienda offre ai viaggiatori opzioni di alloggio condiviso come stanze, case, ville e castelli in tutto il mondo. Le persone in cerca di alloggio utilizzano il servizio per trovare opzioni in ogni tipo d'immobile, dagli appartamenti ai castelli. L'Italia ha oltre 150.000 alloggi disponibili e altre camere vengono aggiunte regolarmente. 

Questo rende l'Italia uno dei paesi con più alloggi al mondo. I fattori di successo di questo sistema sono la condivisione in tempo reale delle offerte e la facilità d'uso. Chiunque può utilizzare questo sistema contattando direttamente il proprietario e prenotando un appartamento tramite una delle sue app o piattaforme.

L’applicazione è assai semplice: basta registrarsi, caricare foto perfette dell’immobile, scrivere una descrizione accattivante e coinvolgente e poi aspettare che i primi ospiti scelgano la struttura. 

La piattaforma permette anche di sfruttare diversi vantaggi, per l’host e l’ospite:

• Airbnb ti permette anche di cancellare le prenotazioni in modo flessibile;

• Offre un assistenza mondiale 24 ore su 24 per qualsiasi bisogno di viaggiatori e proprietari;

• Offre un sistema di messaggistica istantaneo che mette in contatto velocemente viaggiatori e host.

2. Airbnb nelle città europee: la fama del portale

La fama del portale viene dai proprietari, ovvero persone che si definiscono host. Si tratta di persone che sfruttano le opportunità offerte dal portale per guadagnare affittando stanze o intere case. Nel corso del tempo, le persone che operano come host sono diventate note come intermediari. Agiscono per conto dei proprietari di case e gestiscono l'attività di locazione mediante contratti con rappresentanza. 

L'obiettivo del sito non è quello di aumentare il numero di persone che traggono grandi profitti. Invece, vuole fornire un reddito medio a tutti. Ecco perché hanno creato il concetto di Superhost: account premium dati agli inquilini da intermediari di portali con caratteristiche specifiche. 

Per essere Superhost bisogna rispettare le seguenti condizioni:

• Avere almeno 10 ospiti all'anno;

• Essere presenti al momento del check-in: gli ospiti chiedono spesso di essere accolti anche se oggi si va sempre di più verso una digitalizzazione e automatizzazione anche del check-in;

• Avere almeno l’80% di recensioni a 5 stelle.

3. Airbnb nelle città europee: uno sguardo d’insieme

Uno studio è riuscito a dare risposta alla curiosità di molti: quali sono le città più gettonate e trovate su Airbnb? La classifica è stata fatta a seguito di uno studio che ha calcolato l’incidenza degli alloggi sulla piattaforma ogni 10mila abitanti. Nella top ten al primo posto troviamo Porto con 454,78 appartamenti, seguita da Lisbona con 439,48 e Copenaghen con 431. 

Poi ci spostiamo in Italia, con Firenze che occupa il quarto posto della classifica con 295 appartamenti, seguita da Venezia con 301 appartamenti. Altre città italiane in classifica sono Milano che offre 129 alloggi ogni 10mila abitanti. Si calcolano almeno 1,8 milioni di posti letto per un totale di circa 415 mila appartamenti. E i dati sono stati calcolati nel 2019: quindi possiamo ben dire che oggi il numero è sicuramente in aumento!

4. Airbnb nelle città europee: quali sono le città a 5 stelle

Sempre lo stesso studio poi ci ha dato anche alcuni consigli utili per scoprire quali sono le città che detengono il record di migliori città ospitali di tutta Europa. La classifica tiene conto del numero di recensioni a 5 stelle, cortesia dell’host, appetibilità della struttura, servizi presenti, posizione strategica e pulizia. Criteri che confermano sempre quanto sia importante curare il proprio immobile per riuscire a diventare un punto di riferimento all’interno del portale. Come possiamo vedere le città più ospitali d’Europa oggi sono: Amburgo, Brighton in Inghilterra, Dublino, Francoforte, Maiorca in Spagna, Nizza, Oslo, Porto, Vienna e Zurigo.

E in Italia? Anche il nostro stivale è riuscito a conquistare il cuore di milioni di turisti, provenienti da tutto il mondo. Torino si conferma essere la città più visitata, complice la sua strategica posizione e gli immobili che offre. Segue la Costiera Amalfitana, meta di turisti da ogni parte del mondo in compagnia della Riviera Ligure. Senza dimenticare la Sardegna, una regione che offre una natura incontaminata, un mare fantastico e luoghi davvero unici. Fanalino di coda è Perugia, per i turisti che vogliono vivere una vacanza tra il moderno e l’antico.

Come puoi vedere Airbnb non solo si conferma una realtà unica, ma dà modo davvero a tutti e ovunque di creare e costruire una nuova realtà imprenditoriale.

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